mercoledì 16 novembre 2011

ECCESSO DI VELOCITA' SULLE STRADE EXTRAURBANE SECONDARIE: NIENTE AUTOVELOX MA OBBLIGO DI CONTESTAZIONE IMMEDIATA

La Corte di Cassazione con la sentenza n. 23882/2011 ha condannato l’uso indiscriminato degli autovelox sulle strade “minori”, nelle quali invece vige l’obbligo della contestazione immediata. La Suprema Corte ha ricordato che la legge demanda “al prefetto l’individuazione delle strade, o di singoli tratti di esse, diverse dalla autostrade o dalle strade extraurbane principali, nelle quali non è possibile il fermo di un veicolo, ai fini della contestazione immediata delle infrazioni”.  La ratio della norma infatti è quella di ammettere il controllo elettronico solo nei casi in cui risulti difficoltoso fermare il veicolo. 
Infatti, il Dl 121/2002 prevede che sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali, gli organi di polizia stradale seguendo le direttive fornite dal ministero dell'Interno possono installare dispositivi o mezzi tecnici di controllo del traffico - di cui deve sempre essere data informazione agli automobilisti - finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni del codice della strada. Mentre l’installazione sulle strade extraurbane secondarie e sulle strade urbane di scorrimento è possibile unicamente quando siano individuate con apposito decreto del prefetto. 

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