giovedì 28 gennaio 2010

L'ASSENZA DEL CERTIFICATO DI AGIBILITA' PUO' COMPORTARE LA RISOLUZIONE DEL PRELIMINARE PER INADEMPIMENTO

Il preliminare di vendita può essere risolto per inadempimento del venditore nella ipotesi in cui manchi il certificato di agibilità, anche se ciò dipende dalla inerzia del Comune.Tale documento è, infatti, essenziale e, pertanto, deve esistere all’atto della sottoscrizione del rogito notarile. Lo hanno stabilito i giudici della Suprema Corte, nella recente sentenza 25040/2009.
Dunque, il ritardo del Comune nel rilascio del certificato di agibilità può costare caro al proprietario di un immobile. In assenza del documento, infatti, non solo può "saltare" la vendita del bene ma si può essere condannati a risarcire il promettente acquirente. Non rileva che l'immobile sia perfettamente in regola con le norme urbanistiche, che il sospirato certificato sia stato poi rilasciato e che il ritardo sia dovuto all'inerzia dell'ente locale nell'evadere la pratica. Grava, infatti, sul venditore l'onere di attivarsi per ottenere tempestivamente e, comunque, in tempo per la data della stipula il certificato dall'ente locale.

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