Il Consiglio
Nazionale Forense, con la newsletter del 3 dicembre 2013, ha diffuso un
documento dal titolo: "Famiglia, nello studio legale la soluzione della
crisi tra contratti e disciplina europea con tutele rafforzate per i diritti
deboli" (sottotitolo: "con la negoziazione assistita
a cura dei legali, accordi autenticati esecutivi con l’omologa del Tribunale per evitare la crisi familiare; o per risolverla tutelando i diritti dei
figli").
Trovo che questo breve articolo meriti di essere condiviso, pertanto ne pubblico il contenuto:
"Nello studio legale possono essere diversi gli strumenti e le vie che
l’avvocato può offrire alle parti per regolamentare aspetti civili e/o
patrimoniali per coniugi e conviventi, in crisi o meno.
L’esperienza ci dice
già due cose, che gli ultimi dati disponibili confermano: che ci si rivolge più
spesso ad un avvocato per ottenere una consulenza, piuttosto che per farsi
assistere in giudizio; e che dopo le questioni dell’infortunistica, proprietà e
lavoro, le questioni di diritto di famiglia sono quelle più trattate negli studi
legali.
L’avvocato dunque,
nell'ambito del diritto di famiglia, fornisce consigli e suggerimenti alla luce
del quadro legislativo vigente e nel suo ruolo sociale che gli impone una
considerazione attenta dei diritti dei figli; ma officia anche alla conclusione
di accordi e contratti per la regolamentazione di aspetti specifici della vita
familiare o in occasione di crisi coniugale.
Già la giurisprudenza della
Cassazione sta iniziando a riconoscere questi accordi nell'ambito delle
procedure giudiziali di separazione e divorzio, e con essi il delicato ruolo
degli avvocati di comporre i diversi interessi/diritti nel quadro della
valorizzazione dell’autonomia delle parti.
E molto ancora si può fare
approvando le proposte di legge già depositata in Parlamento da molte forze
politiche per la introduzione della cosiddetta negoziazione assistita,
una procedura co-gestita dagli avvocati delle parti per il raggiungimento di
una accordo conciliativo anche in materia di diritto familiare, sottoscritto
dalle parti, autenticato dall’avvocato e omologato dal Tribunale, con valore di
titolo esecutivo".
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