La Corte di Cassazione con la sentenza n. 8773 dell'1 giugno 2012 ha affermato che la mancanza di un'intesa sessuale rappresenta una "giusta causa" per abbandonare il tetto coniugale: per questo, chi lascia il coniuge, non vivendo con lui un rapporto "sereno e appagante", non rischia di vedersi addebitata dal giudice la colpa della separazione. La Suprema Corte ha spiegato che, apparendo l'abbandono della casa familiare determinato da giusta causa, debitamente comprovata e consistente nella mancata realizzazione tra le parti di un'intesa sessuale serena ed appagante, non può sussistere la violazione di obbligo matrimoniale. Nel caso specifico, il ricorrente aveva sottolineato, tra l'altro, che le "problematiche sessuali" fossero riconducibili alla moglie, della quale rilevava una "grave indisponibilità e non recettività".
Avvocato Diego Colangelo - Via Donizetti n. 2, Carate Brianza (MB). Contatti: 0362900685 - 3402622893, colangelodiego@libero.it, diegoantonio.colangelo@monza.pecavvocati.it (iscritto nell'Albo degli avvocati di Monza - iscritto nell’Albo Speciale degli Avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione ed alle altre Giurisdizioni Superiori)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento