Il divorzio non fa venir meno il permesso di soggiorno. Lo ha stabilito la Prima Sezione Civile della Corte di Cassazione, con l'ordinanza 20 settembre 2010, n. 19893 con la quale si precisa come, ai sensi del Decreto legislativo n. 30 del 2007, divorzio e annullamento del matrimonio con un cittadino dell'Unione "non comportano la perdita del diritto di soggiorno dei familiari del cittadini dell'Unione non aventi la cittadinanza di uno Stato membro, a condizione che il matrimonio sia durato almeno 3 anni, di cui almeno un anno nel territorio nazionale, prima dell'inizio del procedimento di divorzio o di annullamento".
Gli ermellini accolgono, così, il ricorso presentato da una donna ecuadoriana, sposata dal 1999 con un cittadino italiano, avverso la decisione con cui la Corte d'appello di Genova aveva convalidato, nei suoi confronti, il decreto di espulsione sul presupposto che, essendo ormai divorziata, aveva perso il diritto al rinnovo del permesso di soggiorno.
Avvocato Diego Colangelo - Via Donizetti n. 2, Carate Brianza (MB). Contatti: 0362900685 - 3402622893, colangelodiego@libero.it, diegoantonio.colangelo@monza.pecavvocati.it (iscritto nell'Albo degli avvocati di Monza - iscritto nell’Albo Speciale degli Avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione ed alle altre Giurisdizioni Superiori)
martedì 12 ottobre 2010
DIVORZIO E PERMESSO DI SOGGIORNO
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