Il conducente che contesta un errore nella rilevazione della targa di una multa non è tenuto a presentare querela di falso per ottenere l'annullamento del verbale della polizia municipale. Può al contrario dimostrare di essersi trovato a quell'ora in un altro luogo anche mediante testimoni. Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza 25676/2009 secondo la quale per contestare le affermazioni contenute in un verbale proveniente da un pubblico ufficiale su circostanze oggetto di percezione sensoriale, come tali suscettibili di errore di fatto, non è necessario proporre querela di falso ma è sufficiente fornire prove idonee a vincere la veridicità del verbale.
Avvocato Diego Colangelo - Via Donizetti n. 2, Carate Brianza (MB). Contatti: 0362900685 - 3402622893, colangelodiego@libero.it, diegoantonio.colangelo@monza.pecavvocati.it (iscritto nell'Albo degli avvocati di Monza - iscritto nell’Albo Speciale degli Avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione ed alle altre Giurisdizioni Superiori)
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