mercoledì 26 novembre 2008

ENZO BIAGI: UN UOMO LIBERO


Enzo Marco Biagi (Pianaccio di Lizzano in Belvedere, 9 agosto 1920 – Milano, 6 novembre 2007)


Sono rimasto veramente rattristato dalla notizia che la maggioranza di centrodestra del Comune di Milano abbia deciso di non conferire ad Enzo Biagi l'onoreficenza dell'Ambrogino d'Oro (premio consegnato dal Comune di Milano ogni anno nel giorno della festa patronale, il 7 dicembre giorno in cui si celebra Sant'Ambrogio, a personalità che abbiano contribuito a dare lustro alla città meneghina).


E' sicuramente una giornata triste perchè dimostra quanto sia grande l'arroganza di una certa politica servile, inetta, stupida e al soldo del Potente.


Enzo Biagi ha conferito un enorme apporto culturale non solo alla città di Milano ma all'Italia intera. Lui, da giovane Partigiano, giornalista nella città che nel mio immaginario costituisce l'emblema della Resistenza, là dove sono nati i valori repubblicani. Purtroppo Milano sta dimenticando di essere la capitale culturale d'Italia e la politica che rappresenta la città risulta veramente indegna.


A me piace ricordare la sua perenne battaglia per la libertà di manifestazione del pensiero sancita dall'art. 21 della nostra Costituzione:


"Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione".


Val bene ricordare che qualcuno che oggi è Presidente del Consiglio tentò pochi anni fa di tappare la bocca al grande Enzo Biagi.

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