venerdì 12 settembre 2008

POSTE ITALIANE CONDANNATE A RISARCIRE IL DANNO DERIVANTE DA UN RITARDO DI CONSEGNA

A chi non è mai capitato di ricevere in ritardo la corrispondenza? O addirittura di subire lo smarrimento di una lettera o un pacco importante?


Beh, per una volta è stata fatta giustizia ed, infatti, il Tribunale di Lecce con la sentenza 28 marzo 2008, n. 640 ha condannato la società Poste Italiane S.p.A. a pagare 60 mila euro ad una impresa che era stata esclusa da una gara indetta da un comune della Regione Puglia per aver recapito l’offerta oltre il termine ultimo previsto dal bando.


La società attrice, una ditta che opera nel settore dei lavori pubblici, aveva spedito l’offerta consegnandola all’Ufficio Postale di Lecce e, al fine di assicurarsi la certezza del recapito nei tempi più brevi, aveva scelto di utilizzare il Servizio Postacelere. Secondo quanto previsto dalla carta dei servizi di Poste italiane, la consegna sarebbe dovuta avvenire entro 1 giorno lavorativo oltre quello di spedizione ma il plico è stato consegnato al Comune solo 3 giorni dopo la spedizione, così causando l’esclusione della ditta dalla gara.


La ditta danneggiata si è quindi rivolta al Tribunale di Lecce, per chiedere la condanna della società Poste italiane al risarcimento dei danni derivante dal colpevole ritardo con il quale l’offerta era stata recapitata. L’impresa ha dimostrato che se la consegna fosse stata tempestiva si sarebbe aggiudicata l’appalto per un valore complessivo di seicentomila euro: perciò il Giudice del Tribunale di Lecce, accogliendo la domanda della ditta, ha condannato le Poste Italiane spa a risarcire il danno, determinato nella misura del 10% del valore dell’appalto, e quindi per un totale di 60 mila euro.

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