mercoledì 5 novembre 2008

UN SINCERO AUGURIO AL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI D'AMERICA BARACK OBAMA

Con questo post voglio portare un sincero augurio di buon lavoro al nuovo (in realtà lo sarà solo dopo la nomina da parte dei Grandi Elettori e dopo il giuramento alla Casa Bianca che si terrà il 20 gennaio prossimo) Presidente degli Stati Uniti d'America: Barack Obama.


Auguro a lui e a tutti gli americani di riuscire a migliorare questo nostro mondo. E per fare ciò ritengo imprescindibile uno sforzo comune tendente alla riaffermazione di quei principi illuministici che stanno alla base delle moderne democrazie. Principi sanciti a seguito della prima grande rivoluzione, la Rivoluzione Americana e riaffermati poco dopo in occasione della Rivoluzione Francese. I principi di uguaglianza di tutti gli uomini, principi di socialità e solidarietà, di tolleranza, di pace e di impegno politico.


A tal proposito, ritengo di grande importanza ed interesse pubblicare uno stralcio, piccolo ma molto significativo (anche per noi italiani e per la politica con la quale dobbiamo purtroppo confrontarci nel nostro paese), della Dichiarazione d'Indipendenza americana, redatto per la gran parte da Thomas Jefferson.


Noi riteniamo che le seguenti verità siano di per se stesse evidenti; che tutti gli uomini sono stati creati uguali, che essi sono dotati dal loro Creatore di alcuni Diritti inalienabili, che fra questi sono la Vita, la Libertà e la ricerca delle Felicità; che allo scopo di garantire questi diritti, sono creati fra gli uomini i Governi, i quali derivano i loro giusti poteri dal consenso dei governati; che ogni qual volta una qualsiasi forma di Governo, tende a negare tali fini, è Diritto del Popolo modificarlo o distruggerlo, e creare un nuovo governo, che ponga le sue fondamenta su tali principi e organizzi i suoi poteri nella forma che al popolo sembri più probabile possa apportare Sicurezza e Felicità. La Prudenza, anzi, imporrà che i Governi fondati da lungo tempo non andrebbero cambiati per motivi futili e transitori; e di conseguenza ogni esperienza ha dimostrato che l'umanità è più disposta a soffrire, finché i mali sono sopportabili, che a cercare giustizia abolendo le forme alle quali sono abituati. Ma quando una lunga serie di abusi e di usurpazioni, che perseguono invariabilmente lo stesso obiettivo, evince il disegno di ridurre il popolo a sottomettersi a un dispotismo assoluto, è il loro diritto, è il loro dovere, rovesciare tale governo e affidare la loro sicurezza futura a dei nuovi Guardiani.

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