mercoledì 14 dicembre 2011

IL MANCATO PAGAMENTO DI UN SOLO CANONE NON LEGITTIMA LO SFRATTO

Interessante pronuncia della Corte di Cassazione in tema di sfratto per morosità: la Suprema Corte con la sentenza 13 dicembre 2011 n. 26709 ha stabilito che il locatore non può ottenere lo sfratto per morosità se il conduttore non ha pagato uno solo dei canoni previsti. L’inadempimento, secondo la Cassazione, non è così grave da giustificare la risoluzione del contratto.


Per aversi grave inadempimento tale da legittimare lo scioglimento del rapporto, la valutazione non può essere settoriale e fatta per compartimenti stagni, ma va attuata avendo presente “non solo la scadenza dei canoni, non il loro importo, ma anche il comportamento della parte inadempiente".

lunedì 12 dicembre 2011

LA CASSAZIONE CONDANNA L'OSPEDALE A RISARCIRE LA MADRE DI UN NEONATO PORTATORE DI HANDICAP PER LA MANCANZA DI ADEGUATA INFORMAZIONE SANITARIA

La Corte di cassazione con la sentenza 30 novembre 2011, n. 25559 ha stabilito che l'ospedale è responsabile del danno arrecato ai genitori di un neonato portatore di handicap, se la madre non è stata adeguatamente informata sulla reale condizione del feto e non è stata messa in condizione di procedere con l'aborto terapeutico.


Il caso vedeva un uomo ed una donna diventare inaspettatamente genitori di un bambino affetto da sindrome di Down, nonostante che dagli esami eseguiti presso la clinica universitaria non fosse emerso nessun elemento rilevatore di una simile condizione del feto. Secondo la coppia, l'ospedale non aveva adeguatamente informato la gestante della tendenziale inaffidabilità dell'esame al quale era stata sottoposta e della conseguente necessità di procedere ad un ulteriore accertamento, da eseguirsi entro la ventiquattresima settimana, in modo da permetterle di esercitare la libertà di scelta dell'aborto terapeutico.


Secondo la Suprema Corte il fatto controverso attiene alla lesione del diritto della madre di poter decidere liberamente, anche attraverso una adeguata informazione sanitaria, la scelta dello aborto terapeutico o di rischiare una nascita a rischio genetico e questa scelta le è stata preclusa dallo esito incerto dello esame praticato, del quale non è stata data adeguata informazione.